Sabato 17 febbraio 2024 presso il Centro Bertacco di San Martino B.A. si è svolto l’evento conclusivo della fase di sperimentazione del Progetto Abbracci, avviatosi a gennaio 2020 con il contributo di Fondazione Cariverona. La mattinata è stata incentrata sulla narrazione e la condivisione del progetto a partire da Anna Salvagno, Presidente della Cooperativa L’Alveare capofila del Progetto che ha ripercorso questi 4 anni sin dalle origini, da come il progetto si è reinventato a seguito della pandemia mondiale per poi sbocciare fungendo da propulsore di relazioni e di attivazione del territorio cosicché, al termine delle restrizioni, gli Spazi Abbracci sono potuti diventare luoghi di incontro, aggregazione e cura mantenendo fede agli obiettivi iniziali pur nella complessità di un progetto così ambizioso.
Sono poi intervenuti i gestori dei 4 Spazi Abbracci, Cooperativa L’Alveare per San Martino B.A., Associazione Le Fate per il quartiere di Santa Lucia di Verona, Associazione Il Germoglio per San Massimo e Fondazione Piccola Fraternità per Dossobuono, raccontando le peculiarità dei loro territori e di come sono riusciti ad adattarsi alle esigenze specifiche emerse, sempre con l’ottica della mission del Progetto: rispondere a bisogni, curare relazioni e attivare la comunità.
Successivamente con Tommaso Mastelli di MAG Verona, si è approfondito l’aspetto della sostenibilità del progetto, punto cardine per garantire il proseguo delle attività, e di quegli elementi individuati come necessari qualora altri territori volessero adottare il “modello Abbracci”.
L’ultima parte della mattinata è stata dedicata al dibattito. Questo spazio è stato molto intenso ed emotivamente coinvolgente; non si sono ascoltate solo parole formali ma soprattutto si sono ascoltate parole vere e intrise di significati, parole di persone che hanno operato e di persone che hanno vissuto in prima persona gli Spazi Abbracci, testimoniando l’importanza della relazione come luogo di cura reciproca, di condivisione e di riattivazione di risorse personali e di comunità.
La giornata è proseguita nel pomeriggio con attività rivolte a tutti i beneficiari del progetto.
Questo evento ricco di emozioni ha scaldato il cuore dei partecipanti e rafforzato le convinzioni di chi dal primo minuto ha operato affinché tutto questo si potesse realizzare.